“Rain Upon The Impure” è il secondo album dei The Ruins of Beverast, il progetto solista di Alexander von Meilenwald, ex batterista della band tedesca di Black Metal Nagelfar. Rilasciato nel 2006, quest’album si distingue per la sua audace combinazione di Black Metal, Doom Metal, e elementi atmosferici, offrendo un’esperienza sonora densa e avvolgente.
L’album si contraddistingue per la sua produzione volutamente grezza e la scelta di mantenere un mix sonoro “torbido”, dove gli strumenti si fondono in una massa sonora indistinta che si schiarisce solo nei passaggi ambientali. Le chitarre sono perfettamente allineate al servizio della composizione, mentre la batteria varia tra blast-beats intensi e ritmi più moderati, mai ripetitivi e sempre efficaci. La voce di von Meilenwald, con i suoi diversi registri, dalle risate feroci ai lamenti tormentati, si posiziona tra le più eccellenti del genere.
Liricamente, l’album si muove nei territori classici del Black Metal, con ogni brano che esplora tematiche di punizione, disperazione e morte inevitabile. La dimensione sinistra è accentuata dall’uso di canti monastici e inni corali che narrano di guerra e sofferenza, rendendo l’atmosfera ancora più cupa.
Descritto come un’opera che incarna l’essenza del Black Metal, disperata, opprimente e fredda, i “Rain Upon The Impure” spingono l’ascoltatore attraverso i suoi 80 minuti di durata con una varietà sonora che mantiene l’atmosfera coerente. L’album è raccomandato a chiunque sia interessato al genere per la sua capacità di portare avanti l’eredità di Nagelfar e creare un’opera che molti avevano sperato possibile dopo lo scioglimento della band.
In conclusione, “Rain Upon The Impure” si rivela un’esperienza impegnativa ma immensamente gratificante per gli ascoltatori di Black Metal, offrendo una visione profondamente atmosferica e trascendentale del genere. Quest’album non solo conferma il talento di von Meilenwald come musicista e compositore ma stabilisce anche The Ruins of Beverast come un in risalto nella musica metal atmosferica.
Voto: 8
Harrogat
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