I The Great Old Ones, band di black metal formatasi in Francia nel 2009, hanno attirato l’attenzione con la pubblicazione di “EOD: A Tale of Dark Legacy”. Pubblicato nel 2017, questo album è una celebrazione intensa e cosmica dell’horror, trasportando gli ascoltatori in un viaggio epico attraverso i recessi più oscuri della letteratura lovecraftiana.
La band ha preso il loro nome da creature mitologiche create dallo scrittore Howard Phillips Lovecraft, sviluppando uno stile unico di black metal, intrecciando melodie intricate e atmosfere cupe ispirate al ricco universo narrativo di Lovecraft. Oggi parleremo dell’album “EOD: A Tale of Dark Legacy”, terzo album in studio della band, continuando a esplorare e ampliare il territorio sonoro che la band ha tracciato.
Come già detto la band si ispira alla letteratura lovecraftiana e liriche di “EOD: A Tale of Dark Legacy” sono un tributo al maestro dell’universo dell’orrore. La band canta di antichi dei, città dimenticate e orrori cosmici che si materializzano attraverso testi evocativi e osceni. Le parole dipingono un tableau di terrore e meraviglia, immergendo l’ascoltatore nel mondo Eldritch di Lovecraft.
L’album è una fusione di potenza e atmosfera, permettendo alle intricatissime composizioni dei The Great Old Ones di emergere con tutta la loro grandiosità. Le sezioni di chitarra sono ricche di armonie, creando un paesaggio sonoro che riflette la vastità dell’universo lovecraftiano.
Anche se la band viaggia ancora nel livello dell’underground possiamo dire che questo album ha avuto un impatto significativo tra i follower della band, guadagnandosi elogi critici e attirando l’attenzione degli appassionati del genere. La sua combinazione di complessità musicale, atmosfere evocative e omaggio a Lovecraft ha ispirato altri artisti a esplorare il terreno fertile dell’horror black metal.
In conclusione, “EOD: A Tale of Dark Legacy” dei The Great Old Ones è un’opera straordinaria che abbraccia il terrore cosmico attraverso la potenza dell’horror black metal. La band si è dimostrata maestra nell’evocare le atmosfere di Lovecraft, offrendo un’esperienza d’ascolto che è più di una semplice collezione di canzoni, ma piuttosto un epico viaggio nell’ignoto e nell’incognita, alimentando l’immaginazione degli ascoltatori con la paura e la meraviglia dell’universo lovecraftiano.
Voto: 7
Harrogat
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