Schammasch – The Maldor Chants: Hermafrodite

Dalla Svizzera il black metal sperimentale degli Schammasch, dopo l’uscita del precedente capolavoro “Triangle” (2016), gli Schammasch continuano la loro linea sfornando l’anno successivo “The Maldor Chants: Hermafrodite”. Questo album è un’opera maestosa che va oltre le convenzioni del black metal, conducendo l’ascoltatore attraverso un viaggio sperimentale e misterioso nelle profondità dell’oscurità grazie alle parti di musica dark ambient che accompagnano l’ascoltatore.
Band formatisi nel 2009, gli Schammasch si sono affermati come una delle band più avventurose e progressiste del panorama black metal, infatti la loro musica incorpora elementi di dark ambient, doom e industrial, ampliando la definizione tradizionale del genere. “The Maldor Chants: Hermafrodite” rappresenta una pietra miliare nella loro carriera, offrendo un’esperienza sonora unica e complessa.
L’album incorpora un’atmosfera inquietante e ipnotica. Le melodie atmosferiche e le voci eteree portano l’ascoltatore per l’epica che seguirà. Le tracce di questo album sono un turbine di suoni distorti, con riff di chitarra che si alternano tra momenti di intensità e pause tese che cullano i nostri timpani con musica dark ambient. La voce gutturale si fonde con le atmosfere, creando un senso di disorientamento e trasporto.
Gli Schammasch hanno dimostrato nelle composizioni di The Maldor Chants: Hermafrodite la propria versatilità, che presenta passaggi più lenti e riflessivi intervallati da esplosioni di energia. Gli elementi industriali emergono, aggiungendo un livello di complessità elettronica all’esperienza d’ascolto. Le liriche di questo album sono intrise di mistero e simbolismo ermetico, infatti la band esplora temi come la dualità, l’esistenza, e la trasformazione attraverso testi enigmatici e poetici. Le parole si fondono con la musica, contribuendo a creare un’atmosfera surreale e metafisica, come se la voce fosse un vero e proprio strumento musicale.
La produzione dell’album è avanguardista, con attenzione ai dettagli sonori, consentendo agli ascoltatori di cogliere ogni sfumatura della complessa tessitura musicale degli Schammasch. Le sezioni ambientali si mescolano senza sforzo con gli impulsi più feroci, creando un equilibrio tra la sperimentazione sonora e l’aggressività del black metal.
“The Maldor Chants: Hermafrodite” ha avuto un impatto significativo sulla scena del black metal sperimentale. La sua combinazione di sperimentazione sonora, testi profondi e atmosfere avvolgenti ha ispirato numerosi artisti a esplorare nuovi confini all’interno del genere.
Per concludere, “The Maldor Chants: Hermafrodite” degli Schammasch è un’opera audace che abbraccia la sperimentazione nel black metal. Attraverso il suo viaggio sonoro e le liriche mistiche, la band conferma ancora una volta di offrire un’esperienza d’ascolto che va oltre i confini convenzionali del genere, invitando gli ascoltatori a immergersi in un mondo di mistero cosmico e oscurità sperimentale.

Voto: 8,5

Harrogat

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