Recensione di “Human Protein Concentrate” – Cutterred Flesh

Il nuovo inno del brutal death metal “Human Protein Concentrate” dei matador del death metal ceco Cutterred Flesh è una feroce esplosione sonora che non lascia scampo. Tratto dal loro sesto album appena pubblicato, Love at First Bite, questo brano incarna perfettamente la brutalità e la complessità tecnica che hanno reso la band un punto di riferimento nella scena estrema.

“Human Protein Concentrate” si distingue per i suoi riff schiaccianti e la batteria martellante, che si combinano per creare un muro sonoro impenetrabile. Le liriche, ispirate dal noto romanziere di fantascienza František Kotleta, aggiungono una dimensione inquietante e distopica al brano, evocando immagini di un futuro crudo e disumanizzato. La voce gutturale e le variazioni ritmiche travolgenti completano l’esperienza, rendendo il pezzo un esempio di brutal death metal al suo apice.

Con “Human Protein Concentrate”, Cutterred Flesh dimostra di essere una forza inarrestabile nel panorama metal europeo, capace di unire potenza e creatività in un’opera che rimarrà impressa nella mente degli ascoltatori. Se sei un fan del genere, questo brano è un must ascolto, e l’album Love at First Bite promette di essere una delle uscite più memorabili dell’anno.

Human Protein Concentrate” non è solo un brano di brutal death metal; è un viaggio sonoro in un universo distopico dove la brutalità umana raggiunge nuove vette. L’ispirazione tratta dalle opere di František Kotleta, famoso per i suoi racconti di fantascienza crudi e senza compromessi, si riflette perfettamente nelle liriche del brano. Le immagini evocate dalle parole sono tanto agghiaccianti quanto affascinanti, dipingendo un futuro in cui l’umanità è ridotta a una risorsa, un concentrato proteico senza anima. Questo approccio tematico non solo aggiunge profondità al brano, ma lo eleva a una sorta di racconto horror sonoro, dove la musica e la narrativa si fondono in un’esperienza immersiva.

Cutterred Flesh dimostra ancora una volta la loro maestria tecnica con “Human Protein Concentrate”. I riff di chitarra, taglienti e implacabili, si alternano a passaggi più intricati, mantenendo l’ascoltatore in uno stato di tensione costante. La batteria, con i suoi blast beat precisi e potenti, è un assalto continuo che non dà tregua, mentre il basso, cupo e pulsante, aggiunge una profondità ulteriore al sound complessivo. Nonostante la brutalità intrinseca del brano, la struttura è sorprendentemente dinamica, con cambi di tempo e atmosfere che mantengono alta l’attenzione dall’inizio alla fine.

Con il loro sesto album, Love at First Bite, e in particolare con “Human Protein Concentrate”, Cutterred Flesh dimostra di non essere solo una band che si accontenta di ripetere formule già consolidate. Al contrario, questo brano è la prova di un’evoluzione continua, un passo avanti nella loro discografia che mostra una band in continua crescita artistica. Le influenze classiche del death metal si mescolano a elementi più moderni e sperimentali, creando un sound unico che è al contempo un omaggio ai loro predecessori e un chiaro segnale di una band proiettata verso il futuro.