Se l’ascoltatore decidesse di lasciarsi andare e farsi trasportare dalla chitarra, potrebbe sicuramente essere utile e necessario per completare il teletrasporto all’interno di una mente malata, forse di un killer ricercato con tanto di mandato di cattura internazionale. Dovete ascoltare i riff varie volte, pur avendo una semplicità immediata riuscite ad assimilarli sin dal primissimo ascolto, ma c’è qualcosa di inspiegabile che vi porta a ripremere “Play” varie volte e consumare la release. La voce riesce ad introdurre per bene lo stato d’animo di questo furioso spettacolo dove forse è giunto il momento di sferrare l’ultimo attacco grazie alla batteria che viene sempre stuprata a dovere dalle bacchette del batterista in continua crescita senza portare a delle situazioni di tranquillità; questo lo dico anche quando i tempi rallentano e anche lì sembra quasi che debba succedere qualcosa di pericoloso. La registrazione è un’altra situazione che ricorda un armamento bellico pronto ad essere usato per far scoppiare un’altra guerra senza precedenti. Le atmosfere possono essere definite come l’acqua di un lago dove varie sostanze sono state a contatto con l’acqua dando inizio all’inquinamento senza un perché. Se cerchiamo di estrarre da questo pentolone musicale che conta sei tracce una più diretta e brutale dell’altra, allora voglio farvi ascoltare la più killer e indomabile. Vado su “Tuyas Son Nuestras Almas”, una preghiera che recita la fine di un mondo contorto e questo aspetto distruttivo lo si nota per il modo di recitare e non di cantare, a volte un cantante riesce ad usare l’ugola come uno strumento che causa varie epidemie e carestie senza precedenti. Se osate chiudere gli occhi durante l’ascolto, sono sicuro che non ci sarà nessun risveglio e questo si riverserà anche sui i vostri organi indeboliti dal lato angosciante che riesce a mettere in bella mostra. Se non siete sazi delle molteplici angosce, allora vi lascio con l’ultimo capitolo del disco, “Traidor”. Qua ogni traditore dovrà tremare e supplicare per essere ucciso il prima possibile vista la tortura fisica che gli aspetta, non pensate di morire subito, ma il momento della fine sembra quasi non arrivare mai, per questo urlerete per essere fatti fuori velocemente ma non verrete ascoltati.
Il Cattivo Maestro
Consigliato: Monstrosity, Exhumed
Voto: 6.5