Nel 1996 la band austriaca Pazuzu ha rilasciato l’album “Awaken The Dragon”, album che si può identificare nell’ambito della scena neoclassical darkwave e dungeon synth. Questo progetto musicale, nato come side project di Protector (Summoning), si distacca dalla ferocia del Black Metal per esplorare territori sonori più atmosferici e meditativi.
“Awaken The Dragon” è un viaggio attraverso paesaggi sonori mistici e medievali, dove i sintetizzatori e le tastiere creano atmosfere dense e coinvolgenti. L’album si apre con “Awaken The Dragon – Millenium Two“, che stabilisce immediatamente il tono epico e onirico dell’intero lavoro. Seguono tracce come “The Five Emperors” e “Bal of Thieves“, che mescolano melodie suggestive con elementi folk, dando vita a una narrazione musicale che si muove tra il sacro e il profano.
La tematica di questo album attinge dalla mitologia, dalla storia e dalla letteratura fantasy, creando un ponte tra il passato mitico e l’immaginario contemporaneo. L’uso di titoli e liriche evocative invita l’ascoltatore a un viaggio attraverso epoche e luoghi lontani, dove il confine tra realtà e fantasia si assottiglia.
Al momento della sua uscita, l’album ha ricevuto un’accoglienza mista, con alcuni che hanno apprezzato la sua audacia sperimentale e altri che hanno trovato difficoltà nell’approccio meno diretto rispetto al Black Metal. Tuttavia, nel corso degli anni, l’album ha guadagnato un seguito di culto, soprattutto tra gli appassionati di dungeon synth e dark ambient, diventando un’opera influente per diverse band e progetti successivi.
“Awaken The Dragon” dei Pazuzu si rivela un’opera complessa e stratificata, che trascende i confini del genere per esplorare nuove dimensioni sonore. La sua capacità di evocare mondi perduti e di immergere l’ascoltatore in atmosfere dense di mistero ne fa un album imprescindibile per chi cerca musica capace di evocare sensazioni profonde e di trasportare in viaggi immaginari, con suggestioni all’intersezione tra l’antico e il moderno in modi sempre nuovi e affascinanti
Voto: 7
Harrogat
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