L’underground, spesso sottovalutato, sforna dei bei lavori, come ad esempio “Mortal Man” unico rilascio degli Ohen, band slovacca. Questo album, rilasciato il 14 novembre 2014 in maniera indipendente, si è distinto per la sua fusione unica di intensità emotiva e complessità musicale. In questa recensione, esploreremo le profondità di “Mortal Man”, dall’energia grezza delle sue tracce alla tecnica dei suoi musicisti.
“Mortal Man” è un album che ti prende per mano e ti guida attraverso un viaggio di sonorità oscure e testi carichi di emozioni. Con una durata totale di oltre 1 ora e 6 minuti, l’album si snoda attraverso 11 tracce, ognuna con il suo carattere distintivo. Da “Prologue (Intro)“, un inizio strumentale che prepara l’ascoltatore all’avventura che lo attende, fino a “Mortal Man (Outro)“, che chiude l’album con una nota riflessiva, ogni brano è un capitolo a sé stante nella narrazione complessiva.
Tra le tracce degne di nota, “Prophets of Baal” e “Morning Star” si distinguono. “Prophets of Baal” è un tour de force di energia cruda, con riff di chitarra potenti e percussioni vigorose che creano un’atmosfera intensa e coinvolgente. D’altra parte, “Morning Star” mostra una maggiore varietà nella dinamica musicale, con momenti di quiete che si trasformano in esplosioni sonore, evidenziando la versatilità degli Ohen come musicisti.
“Mortal Man” è un album che cattura l’essenza del symphonic black metal pur portandolo in nuove direzioni creative. La produzione è molto buona, soprattutto se si pensa che sia autoprodotto, con ogni traccia che mostra un equilibrio tra complessità e accessibilità. Mentre alcune parti potrebbero sembrare eccessive per gli ascoltatori meno avvezzi al genere, l’album nel suo insieme è un esempio eccellente di come la musica possa essere sia potente che poetica.
Concludiamo dicendo che “Mortal Man” è un’esperienza musicale immersiva che merita di essere esplorata. Per gli appassionati del genere, rappresenta un viaggio intenso e gratificante; per i nuovi ascoltatori, è un’introduzione affascinante al mondo del symphonic black metal. L’album dimostra che gli Ohen non solo comprendono le radici del loro genere, ma sono anche capaci di spingere i suoi confini in territori inesplorati.
Voto: 7
Harrogat
Contatti:
Facebook
Instagram
Spotify
Acquista l’album:
Bandcamp