“Witchcraft” è il secondo album in studio della band norvegese Obtained Enslavement, pubblicato nel luglio del 1997, dando un’evoluzione stilistica verso un sound più sinfonico rispetto al loro debutto “Centuries of Sorrow” del 1994. Registrato nel 1996 presso i Grieghallen Studio a Bergen, l’album è stato co-prodotto da Pytten, noto produttore di numerosi album Black Metal, insieme alla band stessa.
“Witchcraft” è spesso considerato uno degli album più riusciti del symphonic Black Metal, grazie alla sua fusione di elementi orchestrali con la ferocia del Black Metal tradizionale. L’album è caratterizzato da una complessità contrappuntistica che lo distingue da molte altre produzioni del genere. Utilizza una vasta gamma di strumenti tra cui sintetizzatori, organi, clavicembali e pianoforti, che si integrano perfettamente con chitarre tremolo-picked e una sezione ritmica robusta.
Brani come “Veils of Wintersorrow” e “From Times in Kingdoms…” sono esempi emblematici della capacità della band di creare un’atmosfera maestosa e sinistra. I testi e le performance vocali di Pest sono particolarmente degni di nota, con voci serpentine che aggiungono un ulteriore strato di oscurità e aggressività all’album. Le percussioni, inclusi i timpani, contribuiscono a creare un’atmosfera epica e drammatica, rendendo ogni brano un’esperienza sonora avvolgente e coinvolgente.
“Witchcraft” ha ricevuto recensioni estremamente positive sia dalla critica che dai fan del genere. È considerato un ottimo album symphonic Black Metal, lodato per la sua capacità di bilanciare elementi melodici complessi con l’intensità del Black Metal. La sua produzione pulita ma cruda permette di apprezzare pienamente la ricchezza dei dettagli strumentali e delle composizioni.
Voto: 8,5
Harrogat
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