Nazgûl – De Expugnatione Elfmuth

L’album “De Expugnatione Elfmuth” degli italiani Nazgûl, pubblicato nel 2002, è caratterizzato da un’unica fusione del Black Metal con elementi sinfonici e folk, portando gli ascoltatori in un viaggio attraverso terre fantasy oscure e battaglie epiche.
L’album inizia con “Proemium“, che imposta immediatamente il tono epico dell’album con il suo approccio corale. Seguono tracce come “Hult-Garth” e “Elficidium“, che intrecciano melodie di flauto e sintetizzatori con chitarre distorte e batteria programmata, creando un contrasto tra la leggerezza delle melodie folk e la pesantezza del Black Metal. “Elficidium” è particolarmente notevole per il suo uso giocoso dei flauti che si trasformano in marce oscure sostenute da tamburi e trombe.
L’intero album è cantato in latino, aggiungendo un ulteriore livello di misticismo e profondità al tema già ricco di riferimenti tolkieniani e battaglie fantasy, infatti il nome della band è lo stesso dei 9 re degli uomini corrotti e caduti nell’ombra nel romanzo de “Il Signore degli Anelli”. Le tracce spesso oscillano tra segmenti di metal pesante e intermezzi più leggeri, con un uso abbondante di tastiere che variano dal suono di organi e clavicembali a flauti e trombe, talvolta dando l’impressione di una colonna sonora per una fiera rinascimentale di metal nero.
“De Expugnatione Elfmuth” è stato apprezzato per la sua ambizione e la capacità di fondere generi diversi in un’opera unica. Nonostante alcune critiche sui vocalizzi e sull’uso eccessivo di elementi sinfonici che a volte sembrano sovrastare i riff di chitarra, l’album è considerato un ottimo lavoro per chi apprezza il Black Metal sinfonico con un forte tema fantasy. La critica ha apprezzato la complessità delle composizioni e l’uso innovativo degli strumenti, sebbene l’approccio possa non piacere a tutti.
“De Expugnatione Elfmuth” dei Nazgûl rimane un’opera molto particolare nel panorama del Black Metal, offrendo un’esperienza ascoltabile unica che mescola il brutale e il barocco in modo audace e creativo. Questo album è raccomandato per gli ascoltatori che cercano qualcosa di diverso dal solito metal, immersi in un’atmosfera medievale oscura e fantastica.

Voto: 7

Harrogat

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