“In the Streams of Inferno” è il primo album in studio dei norvegesi Mysticum, pubblicato il 1º ottobre 1996. Questo album è il primo lavoro in studio, riuscendo a combinare l’intensità del Black Metal con elementi industriali meccanici e opprimenti.
Originariamente destinato a essere rilasciato dall’etichetta Deathlike Silence Productions di Euronymous (dei Mayhem), l’album è stato pubblicato da Full Moon Productions a causa della morte di Euronymous. Registrato tra il 1995 e il 1996 e ristampato recentemente da Peaceville Records, “In the Streams of Inferno” ha introdotto un suono unico e innovativo che ha influenzato molte band nel panorama del black metal industriale.
L’album si distingue per la fusione di riff di chitarra distorti e ritmi di batteria programmata, creando un’atmosfera fredda e meccanica. La traccia di apertura, “Industries of Inferno“, stabilisce immediatamente il tono dell’album con un’introduzione industriale che porta a “The Rest“, una traccia esplosiva caratterizzata da riff semplici ma efficaci e una batteria incessante. Brani come “Wintermass” e “Crypt of Fear” mostrano la capacità della band di combinare elementi industriali con il Black Metal tradizionale, creando un suono caotico e atmosferico.
Le performance vocali di Prime Evil e Cerastes sono una componente fondamentale dell’album, con urla strazianti che si adattano perfettamente all’atmosfera inquietante delle tracce. Le voci spaziano da strilli acuti a urla più gutturali, aggiungendo profondità e intensità alle composizioni.
L’album ha ricevuto recensioni estremamente positive e viene spesso citato come uno dei migliori esempi di industrial Black Metal. La combinazione di sonorità fredde e meccaniche con l’aggressività del Black Metal ha stabilito un nuovo standard per il genere.
Voto: 8,5
Harrogat
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