“Spiritual Revolution” è il quarto album in studio della band metal greca Mind Terrorist, contenente nove nuove tracce e pubblicato da One People One Struggle Records (OPOS). Ci tengo a ringraziare il gruppo che mi ha fornito personalmente una copia fisica dell’album in una versione speciale. Per la precisione sono state stampate solo 188 copie digipack in tiratura limitata, andate letteralmente in fumo in pochi giorni. I ragazzi, gentilmente, mi hanno omaggiato del numero 187, quindi non potevo esimermi dal parlarvene ancora una volta dopo la precedente recensione su questo portale. Ma torniamo a noi e al lavoro in questione!
Le registrazioni, il missaggio e il mastering dell disco hanno avuto luogo negli Stati Uniti, in Grecia, nei Paesi Bassi e in Germania, tra maggio e dicembre 2019. “Spiritual Revolution” è un concept album incentrato sul processo fondamentale di trasformazione interiore secondo cui ognuno di noi spezza gli effetti velenosi del globalismo, del consumismo e della moderna civiltà in generale. Essere nel mondo ma non appartenervi è uno scopo nella vita attraverso il quale ci si rende conto che la modernità non è semplicemente un modo di vivere..
Possiamo definire brevemente l’album come metal alternativo, poiché il suono proposto è un mix omogeneo di vari elementi sia di matrice europea che americana, sebbene la band abbia sede a Larissa (Grecia). Il melting pot proposto dalla band è pieno zeppo di riferimenti allo stile death metal svedese con influenze principalmente date da gruppi come At The Gates, Soilwork, The Haunted, un po’ di Dismember e ultimi In Flames. Lo stile, poi, incontra anche l’hardcore americano di Hatebreed e Madball.
“Spiritual Revolution” è pesante, melodico e piuttosto accattivante, sicuramente ideale per i fan del metal estremo che amano spaziare tra melodie e riff duri da combinare con una performance vocale a metà tra il pulito e l’aspro.
Il lavoro della chitarra è meravigliosamente intricato, pesante e duro da un lato, ma anche melodico nei passaggi e nei ritornelli dall’altro. La batteria si lascia andare in qualche tecnicismo, sfoggiando un uso eccellente del riempimento (sempre al servizio della musica) e una doppia cassa davvero fenomenale. La voce, poi, è l’elemento più particolare poiché la band, rispetto ai gruppi svedesi o metalcore, non è in scream o growl, ma più verso l’hardcore punk. Devo dire che nonostante sia di impatto, la voce si fonde comunque bene con il suono proposto. Questo può anche essere visto come un demerito ma credo che in questo caso dia ulteriore personalità alla proposta, e rispetto al precedente lavoro si nota una maturazione ed una consapevolezza maggiori.
La traccia “Revolt against The Modern World” è il masterpiece dell’album, il riassunto di un lavoro straordinario a cui sento di dare un 5/5 per la passione che rilascia e per la spiritualità che trasuda attraverso i testi; questi ultimi piuttosto significativi che rendono l’album un concept ben lavorato ed interessante. Leggendo il booklet ho notato come il comparto letterario abbia svolto un ruolo fondamentale nel lavoro in questione, e l’inclusione di figure ispirate, ad esempio, a George Orwell e al suo “1984”, mi ha davvero fatto piacere, essendo un autore che apprezzo. Prima di concludere tengo a precisare che oltre al brano sopra citato, c’è anche un altro pezzo apprezzabile che mi è letteralmente entrato in testa, “End Of Tradition”, che inizia proprio con uno speech tratto, appunto, da “1984”.
Ma la sorpresa non è finita. Una canzone dalla linea vocale rapcore nei testi greci che mostra un altro lato della band, un po’ insolito dato il suono proposto nelle altre tracce.
Nota di merito anche per il settore grafico dell’album ben fatto con attenzione ai minimi dettagli (anche l’occhio vuole la sua parte). Va detto che tutto il design è stato creato dal design di Richard Manson (Doomsdaykvlt) mentre AD Media ha supervisionato le produzioni per visualizzatori e video lyrics.
Un must per i fan del metal moderno, soprattutto per la matrice heavy impreziosita dal loro caratteristico “metallic hardcore”… un crossover eterogeneo ed esplosivo!
Line up:
Kostas – vocals
Thanos – guitars
Zach – guitars
Greg – bass
Orestis – drums
Tracklist:
1. Extinction
2. Revolt against the modern world
3. A homage to the tribes
4. The end of tradition
5. Silence the earth
6. Exposure
7. Heading for downfall
8. Still dreaming
9. Μήνυμα ελήφθη
VOTO 10/10