“Under Ein Blodraud Maane” è il primo album in studio della band norvegese Manes, pubblicato il 20 aprile 1999 tramite l’etichetta Hammerheart Records. L’album si accosta nell’avant-garde Black Metal per la sua capacità di combinare elementi tradizionali del Black Metal con influenze psichedeliche e sperimentali.
Originari della Norvegia, i Manes hanno iniziato la loro carriera con tre demo che hanno costruito una solida base di fan nell’underground. Le tracce presenti nell’album sono in gran parte rielaborazioni dei brani di questi demo, migliorate con una produzione più raffinata e una maggiore attenzione ai dettagli sonori.
L’album ha una sua atmosfera oscura e malinconica, creata attraverso una combinazione di chitarre distorte, tastiere e batterie programmate. Brani come “Maanens Natt” e “Uten Liv Ligger Landet Øde” mostrano l’abilità della band nel fondere riff di chitarra grezzi con melodie di tastiera evocative, creando un suono che ricorda le atmosfere di Burzum e Limbonic Art. Le influenze industriali sono evidenti in alcuni passaggi, aggiungendo un ulteriore strato di complessità alla musica.
Le performance vocali sono un elemento cruciale dell’album, con voci che variano da urla strazianti a canti più melodici e malinconici. Questo approccio vocale contribuisce a creare un’atmosfera inquietante e ipnotica che permea tutto l’album. La produzione, sebbene migliorata rispetto ai demo, mantiene un carattere “necro” che accentua il senso di mistero e oscurità della musica.
“Under Ein Blodraud Maane” ha ricevuto recensioni molto positive sia dalla critica che dai fan del genere ed è stato apprezzato per la sua originalità e per la capacità di Manes di esplorare nuove direzioni musicali senza perdere di vista le radici del Black Metal. L’album è stato descritto come un capolavoro psichedelico e avanguardistico. Questo riflette l’apprezzamento universale per l’album e il riconoscimento del suo valore artistico e della sua innovazione nel genere.
Voto: 8
Harrogat
Contatti:
Facebook