Leviathan – The Tenth Sub Level of Suicide

L’album “The Tenth Sub Level of Suicide” è il primo album in studio della band Black Metal americana  , pubblicato nel 2003. Registrato interamente su un registratore a quattro tracce Tascam nella casa di Wrest, il principale artefice del progetto, questo album è stato rilasciato dalla Moribund Cult, un’etichetta indipendente di Seattle, Washington.
Wrest, il mastermind dietro Leviathan, ha descritto l’album come una riflessione sulle diverse fasi e livelli di contemplazione verso l’azione del suicidio. Sebbene la maggior parte dei testi affronti il tema del suicidio in varie forme, l’obiettivo non è glorificarlo ma esplorare le profondità della disperazione umana e la contemplazione dell’atto di auto-annientamento.
L’album si distingue per la sua atmosfera densa e oppressiva, con tracce che variano in lunghezza e intensità, da “Introit” a “At the Door to the Tenth Sub Level of Suicide“. La musica è un mix di riff implacabili, songwriting intelligente e voci infernali, dimostrando l’abilità di Leviathan dei essere spaventosi senza risultare banali o scenici.
Al momento della sua uscita, “The Tenth Sub Level of Suicide” la sua ricezione critica è stata generalmente positiva, con una valutazione media del 92% basata su 18 recensioni. L’album è lodato per la sua capacità di intrecciare la cruda emotività del Black Metal con una produzione che, sebbene minimale, riesce a catturare l’intensità desiderata .
“The Tenth Sub Level of Suicide” è un lavoro notevole non solo per la sua brutalità e complessità ma anche per il suo approccio unico al tema del suicidio. Attraverso questa opera, Wrest ha offerto uno sguardo senza filtri nelle tenebre dell’animo umano, creando un’opera che continua a influenzare e affascinare gli ascoltatori che cercano la profondità nel Black Metal.

Voto: 8

Harrogat

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