“Lasciarsi Cadere”, il quarto album della band sarda Egon, è un’opera che spinge i confini della musica contemporanea, esplorando temi complessi attraverso un intreccio sonoro ricco e variegato. Pubblicato il 7 settembre 2023 dalla MizarElektricWaves, questo disco rappresenta un viaggio emozionante e riflessivo che si snoda in undici tracce.
La tracklist dell’album è una mappa delle sonorità e delle emozioni che gli Egon vogliono trasmettere:
1. Sorvolando la Groenlandia
2. Luna nuova
3. Incontrarsi
4. Principio di indeterminazione
5. And the Moon be still as bright
6. Cerchi
7. Raccontano
8. Un giorno
9. Del tutto identici ai tuoi
10. M87
11. Cadrà dolce la pioggia
Dalla cupezza noise ai toni dark-folk, passando per influenze blackgaze e postpunk, il disco sfoggia una vasta gamma di stili. Le atmosfere ricordano artisti come Chelsea Wolfe, Swans e Interpol, con un tocco di doom e un omaggio nascosto a Franco Battiato.
Le liriche, scritte da Marco Falchi, sono profondamente influenzate dalla fisica quantistica e dal mistero delle meccaniche celesti. Tracce come “Principio di indeterminazione” e “M87” riflettono questa ispirazione, mentre altre, come “And the Moon be still as bright” e “Cadrà dolce la pioggia”, traggono spunti dalle opere di Ray Bradbury e Sara Teasdale. La poesia di Octavio Paz e Lord Byron arricchisce ulteriormente l’album, infondendo alle canzoni una profondità lirica rara.
Il tema centrale dell’album, come suggerito dal comunicato stampa, è la sfida alle leggi della fisica e il desiderio di trascendere le limitazioni imposte dalla realtà. Gli Egon ci invitano a “lasciarci cadere” per esplorare nuove possibilità di esistenza, in linea con il pensiero di Heisenberg e Cortázar.
Dal punto di vista musicale, la produzione di Marco Falchi e MizarElektricWaves, insieme agli arrangiamenti della band, è impeccabile. Registrato, mixato e masterizzato da Maurizio Pinna alla SoundRoom di Alghero, l’album presenta un sound pulito e avvolgente. Collaborazioni di rilievo, come la partecipazione di Carlotta Meridda alla voce, Luca Chessa al sax tenore, e Luca Uras alla tromba in “Raccontano”, arricchiscono ulteriormente il tessuto sonoro.
La presenza dei cori tradizionali, diretti dal maestro Dario Pinna, conferisce un tocco di autenticità e radici culturali, con performance che spaziano dai cori Logudoro di Usini, S’Ena Frisca di Putifigari e Baratz di Villassunta, portando una dimensione corale e profonda alle tracce in cui compaiono.
In sintesi, “Lasciarsi Cadere” è un album che non solo esplora nuovi territori musicali ma anche filosofici, invitando l’ascoltatore a una riflessione profonda sulla natura della realtà e del destino. Gli Egon hanno creato un’opera che è tanto un piacere per l’orecchio quanto uno stimolo per la mente, consolidando il loro posto nella scena musicale italiana contemporanea.