Ora andiamo in Friuli con il secondo lavoro dei Kryptonomicon, dove al suo interno troviamo vari omaggi di band note nella scena estrema come la cover dei Sodom con la track “Outbreak of Evil” che è molto fedele all’originale e quindi, non discostandosi dal marchio originale, però la band italica dà una grinta di spirito malefico ancor più grezza al limite della ruvidità rendendo la parola “bastard in your face” ancora più in auge. Si continua coi Destruction, con la track “Bestial Invasion”, pronta a risvegliare l’animale che c’è dentro ognuno di noi, rivendicando la bestialità di un Thrash finalizzato a far casino e a debellare il lato religioso con i testi pronti a gridare vendetta a un mondo senza alcun controllo, a radere al suolo quella merda di Vaticano pregno di merda fumante e a far sparire la mafia religiosa. Per il Death Metal è arrivato il momento dei Possessed che hanno segnato la storia con il full “Seven Churches” (1985), ma anche “Beyond the Gates” (1986); i due capisaldi del Death/Thrash che sono riusciti a fare la storia e ad essere adorati anche nei giorni nostri come una bottiglia di vino che con gli anni invecchia e diventa sempre più saporito, per poi arrivare in Svizzera con gli Hellhammer. La track “Massacra”, inclusa nel famigerato EP “Apocalyptic Raids” (1984), è sempre fedele al pezzo originale ma con l’aggiunta di maggior cattiveria. Poi vi sono altre cover come quella dei Kreator ma anche della band simbolo del Viking Black Metal, ovvero i Bathory di sua maestà Quorthon (R.I.P.); una vera icona per la realizzazione di lavori come l’omonimo “Bathory” (1984) e “The Return……” (1985), ma cito anche il bellissimo “Blood Fire Death” (1988), per poi coverizzare una delle band fondamentali della Bay Area di San Francisco di Kerry King e soci: la traccia per eccellenza “The Antichrist”, estratta dal debutto “Show No Mercy” (1983). Un pezzo di storia che ha influenzato e non poco è un act imprescindibile del Black Metal con l’EP “Deathcrush” (1987). Parlo dei Mayhem, cui all’interno troviamo anche il debutto dell’EP del combo friulano uscito nel 2019, “To The Abyss”, che include alcuni pezzi fatti da loro come “…To The Abyss/Nocturnal Kill” e “Baron Blood”, chiudendo anche con la grezzissima “Blind Resurrected”, dove lo specchio del Thrash e il demoniaco Black Metal possiedono un crocevia verso la bestia marchiata con il 666, lì vi fanno capire quanto i Kryptonomicon se ne strafottono di ipotetiche regole o spartiti mentali. Questo lavoro viene chiuso con un’altra cover di una band fondamentale per il Black Metal: loro sono i Venom e la track in questione è “Witching Hour” e con questo chiudo.
Il Cattivo Maestro
Consigliato: Non mi ripeto, leggetevi la recensione e andate affanculo se non vi è chiaro…
Voto: 6.5
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