1) Oggi Arte Degenerata Fuckzine è lieta di presentare in sede d’intervista, una delle One Man Band from Italy tra le più eleganti e allo stesso tempo tremendamente oscure. Salve Nittalopia, presenta la tua perla nera musicale chiamata Funeral Fog. (non conoscete i Funeral Fog? Ma dove cazzo vivete, su Marte? Sveglia bestie metallari/e)
Ciao Alan,come prima cosa ti ringrazio per avermi dato la possibilità di far parte della tua zine,soprattutto perchè mantieni ancora vivo l’uso del supporto cartaceo.Funeral Fog,nasce nel lontano 2003,io “Nittalopia” sono l’unico membro e fondatore,ma non potrebbe essere altrimenti,Funeral Fog,nasce come sogno da vivere singolarment,niente e nessuno ne farà mai parte.Nel 2003 ho registrato il primo demo “The return of hate and darkness”,ma questa tape non è mai stata pubblicata,per mia decisione.Nel 2007 ho registrato il secondo demo su cd ” Crepuscular Illness “,limitato a cento copie,nel 2009 il terzo demo,sempre su cd “Hidden by the fog” limitato a trecento copie,nel 2014 esce,per l’etichetta War Against Yourself record, il full “Isolated from light” limitato a cinquecento copie,di cui cento in versione Digipack.Nel 2015 è uscita per Bylec-tum rec la ristampa su tape di Isolated from ligth limitata a 333 copie,su questa tape è incluso anche il demo Hidden by the fog.Ringrazio Giancarlo e Bylec-tum per il supporto e la disponibilità.
2) “Isolated from Light” è stato pubblicato nel 2014, quindi possiamo dire che è una release datata per gli anni che possiede sul groppone. Però riesce sempre a suonare in maniera fresca e attuale, ma questa soluzione è stata studiata a tavolino, oppure è uscita dalla tua mente creativa in maniera del tutto naturale?
Sì “Isolated from light” è uscito nel 2014 ed è passato qualche anno, ma non ho studiato niente a tavolino, semplicemente ho registrato questo lavoro, quando mi sentivo pronto con la giusta atmosfera, sensazione e stato d’animo.
3) Quando un seguace del metal estremo ascolta la tua proposta artistica, in che modo riesce a farsi trasportare in un viaggio mentale fuori da ogni logica? I Funeral Fog sono riusciti a mischiare sia un black metal aspro stile Burzum periodo “Hvis lyset tar oss”- “Det som Engang Var”, ma anche quello più Ambient di Varg come “Daudi Baldrs” (1997) e “Hlidskjàlf”(1999) . Ora svesti il tuo copro da musicista e indossa le vesti d’ascoltatore… e dimmi in quali luoghi possono portarti le sonorità dei Funeral Fog?
Domanda interessante, ma non facile da rispondere. Non so dove può essere trasportata la mente di chi ascolta Funeral Fog,perchè penso che sia in viaggio introspettivo e personale; quindi, ognuno lo vive in base alle sue sensazioni, percezioni ed esperienze. Per quanto mi riguarda è sempre un momento introspettivo ed occulto, quello che la mia musica mi fa vivere e percepire, soprattutto in fase di composizione, ma sono momenti personali e a me non piace parlarne e tantomeno condividere.
4) Quando registri le parti vocali con il tuo progetto, in quale modalità entra il tuo corpo collegandolo alla tua mente? E in quale ambiente riesci ad esprimerti al meglio e trasformarti in un qualcosa di non umano, come se avessi dentro di te, un animale che si sprigiona solo quando crei?
Quando registro le parti vocali, cerco di esprimere con la mia voce il testo della canzone e ovviamente in quel momento rivivo le sensazioni ed atmosfere che mi hanno portato a comporre qual determinato pezzo. La registrazione degli strumenti e rispettivi suoni è sempre piuttosto sporca,cupa,sinistra e fredda e anche la mia voce è straziante e insana per esprimere al meglio quelle determinate sensazioni ed emozioni.
5) Ho notato che in “Isolated from Light” canti sia in lingua italiana che in inglese. Più avanti ti distaccherai completamente dalla lingua albionica?
Su Isolated from light, cantò sempre in inglese, però come hai notato ci sono due titoli di due pezzi che sono scritti in italiano, uno è Buio e l’altro è TCE ( terapia elettroconvulsivante ) Winter.Il motivo per cui ho usato l’italiano per questi due titoli è che per quanto riguarda Buio, suonava bene così, la parola stessa in italiano descrive perfettamente il pezzo, per quanto riguarda TEC,l’italiano l’ho usato per spiegare il significato della sigla.
6) Nella cover viene raffigurata una strada, può essere un percorso verso la solitudine più estrema, fino alla copertina del full, portando l’essere umano negli incubi che aveva oscurato nella propria mente?
La copertina del full è una foto che scattai tempo fa durante una delle mie camminate in solitaria nella natura, immerso nel silenzio delle pinete alle radici delle montagne, lontano da tutti e tutto.
7) Un’altra cosa che non mi è sfuggita all’occhio… può essere una piccolezza però vorrei delle informazioni in più, nel retro del booklet c’è un nome Luca C. . Per caso è stato lui a occuparsi della grafica? Quanto è riuscito a soddisfare le tue idee?
Si esatto, Luca è il ragazzo che si è occupato di tutta la grafica ed è anche colui che ha disegnato il logo di Funeral Fog.Luca è un ragazzo talentuoso e dopo avergli spiegato quello che avevo in testa, dopo alcune bozze, ha realizzato un ottimo lavoro, dì cui sono molto soddisfatto.
8) “Isolated from Light” (è un vero oggetto da collezione; infatti, sono usciti solo 50 pezzi) uscì sotto la label italiana (Sicilia-Catania) War Against Yourself Records. Sei rimasto totalmente soddisfatto del lavoro svolto?
Come ti dicevo prima,Isolated from light è stato stampato in cinquecento copie di cui cento in digipack.Si sono molto soddisfatto del lavoro di supporto della War Against Yourself record, anche per aver creduto in me e Funeral Fog.Colgo l’occasione per ringraziare Michele per tutto il supporto e la disponibilità.
9) Se un giorno ci sarà l’incontro tra l’inverno quello più glaciale e la follia più pura, i Funeral Fog come riuscirebbero ad amalgamarsi in queste due situazioni?
Semplicemente Funeral Fog,sarà li tra l’inverno quello più glaciale e la follia più pura! Ti ringrazio ancora Alan per il supporto e la possibilità che mi hai dato di essere presente sulla tua rivista.
Il Cattivo Maestro
Contati: