Intervista a Frostgard

Potresti raccontarci come sono avvenute le collaborazioni con Anadune, Eternals, Madrigals, Deep Gnome, Arcana Liturgia ? Ci saranno altre collaborazioni in futuro?Dopo aver pubblicato il mio primo album “Valaquenta I”, ho iniziato ad entrare in contatto con altri musicisti dell’attuale scena Ambient/Dungeon Synth attraverso i social media. Non sapevo esistesse effettivamente una scena così ampia in questo genere musicale. Ero un po’ “bloccata” nei progetti Old-School Dungeon Synth del passato ed e stata una grande sorpresa per me trovare cosi’ tanta varietà musicale al giorno d’oggi. La collaborazione con Anadune e’ stata una grande esperienza. Mi e’ piaciuto molto il loro progetto Elminister ed ammiro anche il loro lavoro come Ithildin Tape Productions. E’ stata una bella avventura realizzare insieme questo album, fondato su The Fall of Doriath, e comporre in uno stile piu’ epico di Dungeon Synth. Anche i lavori con Eternals e Madrigals sono stati per me fonte di arricchimento. Hanno uno stile musicale leggermente diverso dal mio e sentivo infatti che avrei potuto imparare molto da loro. Eternals scrive meravigliose melodie per pianoforte e Madrigals compone in uno stile di musica Dark Ambient e Synth molto genuino, entrambi gli album sono stati un’ occasione di apprendimento e qualcosa di originale per me. Ringrazio Lord of Time di Arcana Liturgia per la collaborazione con il brano “Of Maeglin and the Death of a Star” che narra la storia della morte di Aredhel da Il Simarillion. Cercavo una voce profonda per descrivere un passaggio del capitolo “Of Maeglin” per questa traccia, e Lord of Time corrispondeva molto bene a questo profilo. Spostandoci su altri lidi, Old Toby di Depp Gnome era il candidato perfetto per comporre un pezzo dell’album “The Last Letter of Winter”, la sua musica in uno stile piu’ Comfy Synth era il tocco necessario per rendere il full-length equilibrato, mentre come al solito compongo melodie piu’ fredde e malinconiche. Deep Gnome ha aggiunto un senso di calore e familiarità all’album. Sono molto grata verso tutti questi artisti per aver collaborato assieme a Frostgard. In futuro ho in mente di realizzare uno split-album con Arcana Liturgia riguardante i cinque maghi Istari dell’immaginario di Tolkien. Inoltre potrebbe anche esserci una collaborazione con Grimdor entro la fine di questo anno.
Il lato musicale sempre molto affascinante del tuo progetto viene accompagnato sia da copertine molto particolari (disegnate a mano e dal tratto ben riconoscibile) che da foto (nella tua componente anche social media) davvero molto belle ed evocative. Ci potresti spiegare l’aspetto visivo di Frostgard ? Come sono nate le fotografie nei boschi, sono luoghi a te cari o invece vengono scelti secondo una specifica volontà narrativa ? Chi ha disegnato il logo ? Coloro si occupano degli artworks ti propongono loro opere o sei te di volta in volta a commissionargli disegni e quadri ?
Per gli artworks di Frostgard ho sempre avuto in mente qualcosa che trasmettesse del mistero, così come un certo senso di malinconia e dark-fantasy. Daniel Ricarte e’ stato l’artefice della maggior parte delle copertine dei miei albums. Io e Daniel siamo amici fin dall’infanzia, frequentavamo la stessa scuola e sin da allora ho sempre ammirato le sue opere. Attualmente sta studiando per conseguire un Master in Arti e di solito realizza disegni ispirati ai fumetti dei supereroi, qualcosa di molto diverso dallo stile tradizionale delle copertine di Dungeon Synth, ma è un artista molto versatile ed ha quel tocco Old-School che mi piace tanto. Anche il logo e’ stato disegnato da lui, partendo da alcuni semplici schizzi da me realizzati. Mi piace il suo stile di disegno con la penna o il carboncino. Il colore delle copertine e il rumore in genere li aggiungo io in un secondo momento e per concludere il tutto sempre con quel tocco vintage. L’eccezione e’ la copertina di “Tales from Nam Elmoth”, realizzata dall’illustratore Joan Llopis Domenech, un artista che ammiro molto sia come creativo che come persona, lo stile di Joan si adattava molto bene a questo album.
Per quanto riguarda le foto, non ne ero molto consapevole, ma è altresì vero che sono state realizzate in luoghi per me speciali. La maggior parte sono state scattate ad Andorra e in Catalogna, nella provincia di Girona dove vivo. Scelgo sempre luoghi lontani dal caos e dalla frenesia, vicino a villaggi semi abbandonati, nei boschi e soprattutto in Inverno, anche se in Primavera ne ho fatte alcune in un bosco di mandorli in fiore per lo speciale primaverile della Were Gnome Records (rintracciabile su YouTube). Mi piace l’estetica del corpse paint (look cadaverico) e i tipici abiti lunghi con mantelli, abbinati ad alcuni accessori di gioielleria elfica. Mi sembra che diano dell’ equilibrio tra il lato oscuro e quello luminoso della mia musica.

Questa breve intervista giunge in pieno Inverno, ci puoi descrivere il tuo rapporto con questa stagione ? Talvolta nei tuoi albums o negli splits possiamo udire la potenza del vento (come se ci trovassimo su delle cime o nel bel mezzo di una fredda notte), ricordo anche le immagini proiettate come sfondo durante la tua registrazione per Dungeon Skirmish XI (disponibile su YouTube) nelle quali comparivano boschi in montagne innevate…
L’Inverno è la stagione da cui scaturisce l’aspetto più creativo di Frostgard. Un paesaggio montuoso o un bosco innevato, o semplicemente la vista dei fiocchi di neve che cadono dal cielo trasmettono un senso di pace, mentre il suono del vento in una tempesta di neve esprime forza e solitudine, qualcosa che mi piace trasmettere attraverso la mia musica. Per me l’Inverno e’ dunque un momento d’ispirazione e creatività. Le immagini del video proiettato durante la performance del Dungeon Skirmish XI sono state girate a Dicembre ad Andorra, in un luogo remoto tra le montagne dopo una fitta nevicata. I paesaggi dei Pirenei sono meravigliosi in Inverno e le loro foreste e montagne sono sempre fonte d’ispirazione per me.

Mentre stai rispondendo alle domande, ti senti più l’artista (in persona) che produce ottima musica oppure un alter-ego (controparte) che aleggia nella musica ci trasmetti? Entrambi in certi momenti?
Credo di sentirmi parte di entrambi contemporaneamente. Mi piace vedere il personaggio di Sisslith come un’entità che osserva semplicemente la storia, in questo caso la narrazione che si dipana nel mondo fantastisco di Tolkien. Questa entità è un po’ come il personaggio di Tom Bombadil ma nella forma di un Elfo Oscuro, nessuno sa bene chi sia o cosa sia, Sisslith e’ un personaggio che osserva lo scorrere del tempo, le gioie e le disgrazie dei personaggi di un epos (racconto), e cattura ciò che quelle vicende trasmettono, potendole così tradurle in musica. E’ cosi’ che mi sento quando leggo un libro ed apprezzo le sue pagine, e penso che una parte di me sia questo personaggio quando creo o eseguo musica.

 

 

 

 

 

Bandcamp.

 

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Were Gnome Records.

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Out of Season Label :

https://outofseason.bandcamp.com/album/echoes-from-the-thousand-caves-split

https://www.outofseasonlabel.com/products/frostgard-valaquenta-i-ii-double-vinyl-lp-2xlp-lim-250

 

NorthEast Dungeon Siege :

https://youtu.be/ipF2x_9qs5A?si=68nXHxTFeEgPBsCO

 

 

 

 

 

https://northeastdungeonsiege.com/

Da un’idea di Jacinto Otto Olivelli (Giacinto) per “The Black Chalice / Il Calice Nero” (Metal estremo e oltre), gennaio 2024, Lago Trasimeno (Umbria).