Dark Buddha Rising – Mathreyata

Oggi vi parlo di un’altra perla: “π‘€π‘Žπ‘‘β„Žπ‘Ÿπ‘’π‘¦π‘Žπ‘‘π‘Ž”, dei Finlandesi π·π‘Žπ‘Ÿπ‘˜ π΅π‘’π‘‘π‘‘β„Žπ‘Ž 𝑅𝑖𝑠𝑖𝑛𝑔.

Buddha ci stringe a sΓ© servendosi di ritmiche drone disturbanti e dlatazioni orientali velate da una nebbia incontenibile che dΓ  vita ad un vero e proprio rituale.

L’album, pubblicato nel 2020, rimane coerente alla direzione presa con β€œπ·π‘Žπ‘˜β„Žπ‘šπ‘Žπ‘›π‘‘π‘Žπ‘™β€, rilasciato nel 2013, che consiglio vivamente di recuperare.

Dietro i brani dei Dark Buddha Rising si cela l’intento di ricreare l’atmosfera di un rito carico di odori e colori confusi… quelli che siamo soliti immaginare quando sentiamo parlare di “trip mistico”… Partiamo, viaggiamo.

 

Mathreyata Γ¨ un lavoro ossessivo, adatto a chi ha bisogno di staccare la testa… Pensare ad altro, non pensare affatto.

In tutti i brani che compongono l’album, difatti, troviamo un’inconfondibile formula cerimoniale che concede di prendersi questa pausa ricercatissima.

Ad aprire le danze Γ¨ “π‘†π‘’π‘›π‘¦π‘Žπ‘”π‘Ž”, che si presenta “delicata” ed inizia, verso il quinto minuto, a strattonarci per bene!

ricordiamoci che bisogna sempre mettere in chiaro come stanno le cose e se possibile, dare un’anteprima di come andranno a finire…

 

Il vortice psichedelico ed ombroso creato dalla band ci scaraventa verso il capolinea

β€œπ‘€π‘Žβ„Žπ‘Žπ‘‘β„Žπ‘”π‘Žπ‘‘π‘Ž 𝐼𝐼𝐼” che ci lascia ben 15 minuti per elaborare tutto ciΓ² che Γ¨ successo nel mentre.

 

Personalmente, un’avventura del genere vale la pena d’esser vissuta.

Merita un ascolto, ma anche due…!

Insomma, avete capito.

 

Sil.

Voto

8.5/9

 

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