1) Il nome Feralia è un altro gioiellino che l’Italia deve assolutamente coccolare insieme alla stella nascente Orgg. Ditemi ogni sfumatura di questo bellissimo “Helios Manifesto” uscito appunto sotto la tua label Yo Pan Records.
Ti ringrazio. Helios manifesto in effetti vive di mare sfumature, se dovessi usare 3 parole per descrivere direi: Occulto, malinconia, rabbia melodica.
2) La cover è semplice ma avvolgente verso la retina con uno scheletro e un corvo, e ai piedi una palla color nero, sembra proprio un sole dove la luce si è spenta e la desolazione andrà a soccombere l’intera umanità. Il significato di voi artisti invece qual è?
La cover (disegnata da me) rispecchia il rapporto dell’uomo con il divino e quindi con la morte.
3) Adoro come i riff di chitarra siano diretti e allo stesso tempo penetranti senza provocare traumi eccessivi. Per caso avete usato una strumentazione particolare per rendere un suono così morbido e paralizzante (se si può usare questa parola)?
Grazie, sì le chitarre sono state costruite e registrate con cura e attenzione, per il sound darei più il merito al nostro uomo dietro la console:Rob.S. dell’ossario studio.
4) Gli altri membri dei Feralia cosa sono riusciti a dare alla filosofia del concetto della band? E che tipo di linfa vitale con le idee diverse degli stessi membri sono entrate durante la composizione stessa?
Il disco è nato come duo in realtà. Io e Raijinous siamo il principale nucleo compositivo e logistico della band fin dall’inizio, per cui il batterista e il cantante Tibor Kati si sono attenuti abbastanza alle nostre direttive mettendoci comunque qualcosa di loro. Per quanto riguarda il nuovo materiale invece il lavoro è più organico, abbiamo cambiato line up da poco e siamo passati dall’essere un progetto all’essere una band a tutti gli effetti, con nuova linfa vitale a livello compositivo.
5) Sul retro della cover vedo una figura lugubre, e sembra quasi sia disegnata a mano dando un senso gradevole agli occhi dei più critici. Ma vorrei avere qualche spiegazione da parte vostra sui vari significati del disegno.
Anche quel disegno è opera mia, si tratta di un veloce schetch a penna biro. La figura anche rappresenta il rapporto di amore e odio tra uomo/natura e quindi divino.
6) Ascoltando i due prodotti “Helios Manifesto” e “Over Dianam” come si differenziano tra di loro? E i punti deboli e quelli più granitici quali sono da ipercritici?
Sono 2 lavori molto diversi. Poiché Over Dianam è interamente acustico e anche le tematiche cambiano Over dianam in realtà verrà stampato assieme ad Under Stige come nuovo doppio album. Under Stige/Over Dianam appunto. Il disco avrà come fulcro un gioco di opposti sua a livello concettuale che musicale. Difetti di helios manifesto: Sicuramente è un po’ corto e avrebbe potuto avere una confezione più curata.
7) I colori delle cover da voi scelti quanto rispecchiano le vostre anime tutte diverse? Un colore come il viola che riporta alla morte, un giorno ci sarà la vestizione per una vostra futura copertina?
Non escludo una copertina viola, mi piace molto come colore si
8) Te, Krhura, sei impegnato in vari progetti oltre ai Feralia anche nei Lum e negli Inchiuvatu. Come riesci a trovare l’ispirazione e le idee senza perdere la tua vena creativa nel cercare la voce del sapere musicale?
Non lo so onestamente. Anzi ritengo che avere più progetti diversi tra loro non faccia che aumentare i punti esperienza se parliamo di testa, mentre se parliamo di pancia, l’ispirazione quando arriva arriva. Inoltre, a parte lum dove scrivo io tutta l musica, in feralia ora siamo 3 persone a comporre compreso il nostro nuovo cantante/chitarrista Erymanthon Seth Nel ponte Del diavolo invece scriviamo più in preda alle jam session, mentre per quanto riguarda Inchiuvatu ‘unico compositore resta Agghiastru
Il Cattivo Maestro
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