I Bleed Someone Dry fanno centro con un album molto eclettico ed assolutamente attuale. Il sound proposto è un deathcore molto moderno che, sin dalla opener “Vexation”, ci fa capire di che pasta sono fatti. La produzione fa comprendere la qualità della band, dato che enfatizza tutta la violenza sonora che sono in grado di sprigionare. Ma nel loro deathcore trovano posto anche voci pulite, come nella title-track, influenze più ‘core e dissonanti in “Plague of Broken Dreams”, oppure richiami allo sludge nella traccia “The Modern Dissident Movement”. “Unorthodox” (questo il titolo del disco) riesce a fare qualcosa di niente affatto scontato: riesce ad essere un qualcosa di genuino e naturale. La nota fondamentale è la diversificazione della loro proposta per nulla banale e scontata. Da acquistare per i fans del genere e non solo.
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Line up:
Alessio Bruni – Vocals
Jonathan Mazzeo – Guitars
Niccolò D’Alario – Guitars
Mattia Baldanzi – Bass
Alan Syo James – Drums
Tracklist:
1. Vexation
2. Deceiver
3. Unorthodox
4. The Worst Has Yet To Come
5. Plague Of Broken Dreams
6. All That We’ll Never Have
7. The Modern Dissident Movement
8. Agoraphobia
9. Elysium
10. Mephistophelian
VOTO: 6,5/10