Black Murder – Feasts

L’album “Feasts” del gruppo francese Black Murder, pubblicato per la prima volta nel luglio 1995, è un interessante album Black Metal degli anni ’90. Questo lavoro è caratterizzato da un’intensa oscurità e un’atmosfera profondamente malevola che permea ogni traccia. “Feasts” si contraddistingue per la sua crudezza sonora e la fedeltà agli elementi più oscuri e grezzi del Black Metal caratteristici dell’epoca. Le tracce, come “Dead Sex“, “Fresh Flesh“, e “The Last Supper“, sono caratterizzate da un suono spoglio e diretto, con riff di chitarra incisivi e una produzione minimalista che accentua la sensazione di rawness e urgenza.
La voce di Vorlok Drakksteim, con il suo stile straziante e dissonante, aggiunge un ulteriore livello di intensità all’atmosfera già tetra dell’album, esplorando tematiche come la morte, la decadenza e l’oscurità, riflettendo una visione nichilista e senza compromessi. L’aura dell’album è impregnata di un senso di abbandono e di fine imminente, con testi che esplorano la morte non solo come fenomeno fisico ma anche come trasformazione spirituale e liberazione.
L’album non ha ricevuto un enorme successo subito dopo il lancio ma con il tempo ha guadagnato uno status di culto, specialmente tra gli appassionati del Black Metal underground. L’approccio sperimentale e senza compromessi rende questo album caratterizzato da espressioni più pure e non commerciali del genere.
“Feasts”, con la sua atmosfera inquietante e la sua esecuzione implacabile, è un potente prova di capacità del Black Metal di esplorare le profondità della condizione umana attraverso il suono e la poesia. Nonostante la sua produzione grezza e l’approccio minimalista, “Feasts” cattura l’essenza del genere in modo che pochi album hanno saputo fare, rendendolo un tesoro nascosto ma indispensabile per gli amanti del genere.

Voto 7

Harrogat

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