Arcturus – La Masquerade Infernale

“La Masquerade Infernale” è il secondo album in studio della band norvegese Arcturus, pubblicato il 27 ottobre 1997 da Misanthropy Records e Music for Nations. Questo lavoro rappresenta un cambiamento significativo rispetto al debutto “Aspera Hiems Symfonia”, portando la band verso territori più sperimentali e avant-garde.
Registrato nei mesi precedenti la pubblicazione, l’album ha visto la partecipazione di membri di rilievo della scena black metal norvegese, tra cui Kristoffer “Garm” Rygg (voce, campionamenti, elettronica), Jan Axel “Hellhammer” Blomberg (batteria), Knut Magne Valle (chitarra), Hugh “Skoll” Mingay (basso) e Steinar “Sverd” Johnsen (tastiere). La produzione è stata curata dalla band stessa, con un’attenzione particolare alla creazione di atmosfere teatrali e surreali.
Musicalmente, “La Masquerade Infernale” è un album che combina elementi di metal sinfonico, prog metal e avant-garde. Le tracce presentano arrangiamenti complessi e variegati, con l’uso di strumenti classici come il violino, la viola e il violoncello, oltre a sintetizzatori e organi che creano un sound ricco e stratificato.
Le tracce principali includono:
Master of Disguise” – Introduce l’album con un sound epico e teatrale, caratterizzato da una combinazione di voce pulita e growl.
Ad Astra” – Un brano atmosferico con una forte presenza di sintetizzatori e una sezione ritmica imponente.
The Chaos Path” – Caratterizzato da una performance vocale unica di Simen Hestnæs (ICS Vortex), con un sound caotico e sperimentale.
Alone” – Con liriche tratte da una poesia di Edgar Allan Poe, questa traccia mescola heavy metal e influenze gotiche.
The Throne of Tragedy” – Un brano che unisce synth evocativi, chitarre acustiche e voci spettrali.
L’album è stato apprezzato sia per la sua originalità e il coraggio di esplorare nuovi territori musicali, per la sua capacità di combinare diversi generi e creare un’esperienza sonora unica e coinvolgente.
“La Masquerade Infernale” è considerato un punto di riferimento nel genere avant-garde metal.

Voto: 8

Harrogat

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