Angelcorpse

 

 

 

 

1) Oggi apriamo questa intervista con un pezzo unico di storia nel settore Death/Black Metal e parliamo dei grandi Angelcorpse. Ciao Gene Palubicki, ti ringrazio per aver concesso questa intervista ad Arte Degenerata Fuckzine. La band fece il primo passo discografico con il demo “Goats to Azazael” (1996). Cosa ricordi di quel momento, anche se sono passati anni? C’è qualche aneddoto curioso che non hai mai raccontato a nessuno?

La demo è stata registrata su un registratore a cassette a 4 tracce nel nostro seminterrato per le prove. Non era realmente inteso come una demo da cui ottenere alcun accordo, ma è successo comunque. Nessun altro vero ricordo importante di quei momenti.

2) Ora devi metterti nei panni di un critico e toglierti quelli del musicista per dire, secondo te, qual è il pezzo più bello degli Angelcorpse che ti emoziona, e allo stesso tempo anche il pezzo meno esplosivo che ti piace. l’avrei quasi rifatto tutto da capo…

Probabilmente il mio preferito è “Reap the Whirlwind”… il meno preferito “Lord of the Funeral Pyre”.

3) Il vostro primo album, “Hammer of Gods”, è uscito nel 1996 per la Osmose Productions. Come sono avvenute le fasi per firmare un contratto? Da allora non hai più lasciato la label , il rapporto che si era creato era anche di amicizia con il proprietario?

Abbiamo inviato una demo a OSMOSE cercando di farli inserire nel loro catalogo per distribuirli per noi. Circa un mese dopo abbiamo sentito da loro che volevano firmare la band. I rapporti erano buoni con l’etichetta fino alla fine della band. Ancora oggi mi tengo in buoni contatti con il proprietario dell’etichetta per altri progetti/ecc.

4) Se ben ricordo ci fu una reunion nel 2006, ventesimo anno della band, per rendere omaggio a questo evento. Cosa porti con te e quanto ti piacerebbe riportare questo nome alla ribalta? O è una conclusione definitiva?

Era solo una riunione per spettacoli dal vivo fatta nel 2016/2017. Nessuna intenzione di continuare con nuova musica/ecc.

5) I vostri live erano qualcosa di leggendario, qual è stato il più folle e molto estenuante fisicamente e mentalmente? C’è qualche nazione in cui non avete mai suonato e vi piacerebbe diffondere la vostra maledetta Parola?

Mai nessuno spettacolo così stancante, per lo più solo lunghi viaggi in tour che sono durati 4 o più settimane/ecc. Non riesco a pensare a nessun paese in cui stavo specificamente cercando di suonare, sono sempre stato contento di avere concerti/spettacoli!

6) Quanto clamore ha suscitato il nome Angelcorpse agli addetti ai lavori anche attraverso le fanzine cartacce? Qual è stato il commento su di voi di un fan che ti ha stupito?

La maggior parte della prima promozione è avvenuta attraverso riviste cartacee e riviste stampate, è stata una grande cosa ai suoi tempi. Non ne esiste davvero molto ora. Le band devono solo fare quello che possono di questi tempi.

7) “Of Lucifer and Lightning” (2007), quanto è stato importante per la vostra crescita artistica e come è stato accolto da chi ti segue dal tuo esordio? Un giorno ci sarà la ristampa in vinile dei vostri vecchi lavori con foto completamente nuove, magari dal vivo?

“Of Lucifer and Lightning” è stata la raccolta di canzoni preferita tanto quanto gli altri album. Alcuni fan si aspettavano forse qualcos’altro o qualcosa che fosse una copia degli album più vecchi, ma quello che è stato fatto con quell’album era esattamente quello che volevamo fare in quel momento. So che l’etich

etta OSMOSE potrebbe avere interesse a ristamparlo di nuovo su LP, ma non è ancora confermato.

8) Vorrei un tuo parere sulla scena mondiale della musica estrema, quali sono i nomi che segui con attenzione? Per caso conoscete qualche nome italiano del genere?

Le band che mi piacciono dall’interno forse anche nell’ultimo decennio sono BEYOND / OMEGA VORTEX, ASCENDED DEAD, HEXORCIST, APOSTASY (Cile), SIJJIN, FORCE OF DARKNESS. Anche se ci sono così tante migliaia di band ora, ci sono ancora altrettante band e album di qualità, sono solo più difficili da trovare rispetto a decenni fa.

9) Gene, ora suoni la chitarra da una vita e mi piacerebbe sapere: qual è stato l’input per avvicinarti proprio a questo strumento e quali sono i 5 chitarristi che adori?

Sono andato alla chitarra perché mi è sempre piaciuto il suono stridente simile alla ghiaia del picking veloce delle band Speed/Thrash. Nel corso degli anni Uli Jon Roth, Blackmore, i chitarristi degli Slayer, i chitarristi JP, gli assoli dei Celtic Frost dei vecchi album sono stati tutti forti influenze.

10) Grazie per la piacevole chiacchierata, è stato un piacere per il sottoscritto e ti auguro il meglio con i tuoi fenomenale Perdition Temple.

Grazie per l’intervista! Tutto il meglio per te lì.

 Il Cattivo Maestro

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