“ππ‘πππ πβππ¦ πππ𦔠è un album imponente caratterizzato da una valanga di distorsioni acide e asfissianti che sanno abbracciare temi esistenziali quali: Rassegnazione, rimorso e turbamento…
I brani che lo compongono diventano veri inni alla malinconia e alla decadenza
“πβπ πππ’πππππ π»ππ’ππ ”, “πΏππ‘ πΌπ‘ π΅ππππ” e “πππ π ππ π πππ”, con tutte le loro sfaccettature, ne sono l’esempio lampante.
“π±πππ πππππ ππππππ ππππππ ππ π πππππ±πππ πππππ ππππ ππππ ππππ πππ ππππ πππππππ«πππ πππππ π πππππ ππ πππ π° ππππ»ππ ππππ πππππ π πππ ππππ ππππ ππ”
In crescita continua, aggressivo e al tempo stesso lieve e coinvolgente il terzo lavoro degli americani “πΆππ’πβ” ci stringe.
Quello che viene proposto Γ¨ un Doom/Sludge psichedelico arricchito da elementi Progressive che rende protagonista una realtΓ esasperante…
Ti lasci avvolgere dal caos
non ti curi del ritorno, stai bene lì, ovunque tu sia.
Partendo da “π»ππ’ππ‘ππ ππ π‘βπ π·πππ”, lenta e riflessiva, arrivando sino alla conclusiva ed emotivamente distruttiva “ππ‘πππ πβππ¦ πππ𦔠quest’album si rivela l’ennesima perla di una band che non riesco a non apprezzare.
Che dire, i Cough sono immensi!
Buon ascolto.
πΊππ.
Voto: 8.5
TRACKLIST:
1. Haunter of the Dark
2. Possession
3. Dead Among the Roses
4. Masters of Torture
5. Let It Bleed
6. Shadow of the Torturer
7. The Wounding Hours
8. Still They Pray