1) Apriamo delle danze alla continua ricerca del sapere e del fare quindi: come è riuscita la macchina denominata XXII Arcana ad estrapolare le vedute differenti rispetto ad altre band al debutto? Sia per la ricerca continua di sonorità che per il fascino della teatralità artistica.

La domanda è poco chiara per tutti e 4 noi. Se intendi chiederci che tipo di processo creativo abbiamo messo in atto per sviluppare questo progetto la risposta è la seguente: come per tante altre realtà nell’ambito black metal abbiamo cercato delle sonorità che ci rappresentassero tramite uno studio applicato anche al mondo dei tarocchi. Ci siamo inoltre ci siamo orientati verso orizzonti musicali alternativi e differenti dalle correnti standard dell’inizio della seconda ondata del b.m. per questo osserviamo la musicalità nell’avanguardia.

2) Il rosso che possiamo vedere ad occhi aperti sulla cover è un qualcosa di ipnotico. Con quanta passione morbosa quel colore riesce ad inglobare le atmosfere procreate da uno strumento come la tastiera?

Il colore rosso rappresenta l’Attivo allo stato puro, la parte attiva della terra, il fuoco centrale, il calore. È il colore del sangue come vita, quando scorre nelle vene, o come morte, se versato all’esterno. In chiave negativa, il rosso evoca la violenza, il pericolo e il divieto. Il rosso che abbiamo scelto sfuma nell’arancione, che è simbolo di intelligenza ricettiva, un’intelligenza in cui la terra fa ancora sentire fortemente la sua influenza, mentre la luce del cielo illumina solo in parte la materia dall’interno.

3) “Atto Primo: 0-IIII” lo definisco un patrimonio dell’arte musicale italiana. Ma cerchiamo di vederlo come un prodotto uscito nel 900, con l’aggiunta di un’arpa e di un contrabbasso. Se vi viene proposto di suonare in un castello, il vostro vestiario come si sarebbe tramutato abbracciando il periodo storico?

Beh, a inizio 900 con tutta probabilità saremo stati vestiti in giacca e cravatta tipo In Bloom dei Nirvana, e oltretutto c’è pure il castello nel video… o col cappello da cowboy in stile Johnny Cash. Comunque, per quanto riguarda la probabile presenza di altri strumenti musicali nei prossimi atti non escludiamo nulla, d’altronde i primi due pezzi dell’ultimo live sono stati eseguiti con due bassi.

4) L’atto della XXII Arcana: i suoi membri riescono anche a descrivere in modo diretto come nasce e muore l’essere umano; ma fino a che punto vuole spingersi il trapasso ulteriore di questa musica che esplora sentieri bui e desolati? Per caso in qualche aldilà non terreno e non identificato oppure cosa?

XXII Arcana non vuole essere una proposta annichilente ma terapeutica per noi in primis. Come abbiamo specificato in altre interviste facendo riferimento al principio di Jodorowsky di arte come cura. È un percorso introspettivo che si può identificare nella figura del matto dei Tarocchi dalla prima all’ultima carta traversandone i significati.

5) Esiste un quadro che riesce a rispecchiare i momenti delle proprie angosce e disperazioni di “Atto Primo: 0-IIII”? Se la risposta è un semplice si, vorrei sapere il pittore che riesce ad avvicinarsi alle vostre menti.

Ce ne sono ben 22, basta ragionarci un attimo. I giocatori di Tarocchi, affresco di una sala di Palazzo Borromeo, XV secolo. Espressione dell’amore per i giochi di carte della corte viscontea, che ci ha lasciato alcuni dei mazzi più antichi e preziosi della tradizione italiana.

6) Quanto è stata cervellotica la vostra release quando siete entrati in studio e che simmetrie avete adoperato per incastrare ogni suono senza mai lasciare nulla al caso?

È uscito tutto in modo abbastanza naturale dopo due mesi di prove. Utilizzando la chimica naturale che c’è e c’è stata tra tutti i componenti il disco è nato in modo del tutto genuino.

7) Domanda diretta a Cross Builder: vorrei sapere quanto può essere difficoltoso oppure semplice avere uno studio nel 2020. Per caso ricordi il tuo approccio iniziale in questa nuova veste e quanto riesce ad agevolarti il tutto essendo anche musicista?

Caro Alan qualsiasi proprietario di qualsiasi studio deve essere anche un musicista, cioè deve capirne di musica… il mio primo approccio fu in età molto giovane a 21 anni quando aprii il mio primo studio in cui lavoravo moltissimo in analogico, per cause di forza maggiore c’è stata una pausa di più di 10 anni e quando mi riaffaccia nel mondo del recording mixing e mastering mi trovai spiazzato perché il mondo che conoscevo era completamente cambiato. L’avvento del digitale si è posto in questi anni in modo arrogante e presuntuoso imitando le “macchine” che han fatto la storia della musica. La difficoltà di oggi è che la modalità di registrazione non è più come anni fa in cui si andava fisicamente in uno studio a fare le riprese ma devo lavorare su tracce audio fatte in malo modo con la pretesa che abbiano suoni galattici.

8) Un giorno se la XXII Arcana diventasse un manoscritto letterario, che argomenti andrebbe a trattare staccandosi dai testi cantati nelle track della release?

Ti correggo subito sull’articolo iniziale, si parla dei XXII Arcana e non della. Detto ciò, esiste già e sono ben tre. Il primo è “La via dei Tarocchi”, il secondo è “Psicomagia” e “Cabaret mistico”. Oltre a questi, dobbiamo citare “Le nove porte del regno delle ombre”, lo pseudobiblion inventato da Perez-Reverte e citato ne “Il club Dumas”, di fondamentale ispirazione.

9) Cercate di trasformare le parole in colori e aggettivi per chiudere la seguente intervista.

Ok lasceremo rispondere alle carte: Bianco: unità perfetta, immortalità, distacco emotivo. Azzurro: ricettivo verso le forze celesti, aspirazioni spirituali, immobilità.Blu: ricezione, spirito che riceve forti influenze dalla terra e le proietta verso il cielo. Giallo: lucidità, coscienza, intelligenza attiva, ricchezza spirituale. Arancio: intelligenza ricettiva, follia distruttiva.Rosa carne: tutte le forme psichiche dell’essere umano nel presente, incontro alchemico tra cielo e terra. Viola. L’unione dei due estremi rappresenta la saggezza suprema, segreto supremo: dominare l’io per giungere alla vita impersonale. Verde: forza e eternità della Natura, radici, assorbimento, sprofondamento. Nero: vuoto e magma creativo, l’oscurità in cui germina ogni forma di vita, il caos da cui tutto scaturisce.

Il Cattivo Maestro

 

Deezer

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